James Cameron è il regista che ha diretto tutti i maggiori campioni di incassi nel corso degli ultimi 30 anni. Basterebbe citare titoli come “Titanic” o “Avatar”. Molto attento alle innovazioni tecnologiche e digitali, il creatore di “Terminator” è entrato recentemente a far parte del board di Stability AI. La compagnia a cui si deve il modello generativo text-to-image Stable Diffusion.
Il suo ingresso nel gruppo è stata anche l’occasione per formulare alcune previsioni riguardo al ruolo delle AI nel mondo del cinema.
Il futuro del cinema secondo James Cameron
L’alleanza tra Stability AI e Cameron ha l’obbiettivo di promuovere l’utilizzo delle AI per la produzione di contenuti audiovisivi. Queste innovazioni permetteranno tra l’altro di contenere i costi delle produzioni destinate a cinema e streaming che attualmente sono particolarmente ingenti. Per la realizzazione di un film si possono spendere infatti anche diverse centinaia di milioni di dollari tra cachet degli attori, scenografie e soprattutto effetti speciali.
A questo proposito il regista canadese è stato chiaro. L’AI rappresenterà la prossima ondata in grado di travolgere il settore insieme all’evoluzione della computer grafica. Questo passaggio potrebbe avere dei costi in termini di professionalità che dovrebbero andare perdute.
I cineasti avranno però a disposizione nuovi modi di raccontare le proprie storie al pubblico.
Non solo Stability AI
Stability AI ha sviluppato una propria soluzione per la creazione di filmati tramite Intelligenze Generative che prende il nome di Stable Video 4D. Attualmente però sul mercato sono già presenti diverse piattaforme in grado di produrre gli stessi output. Si pensi per esempio a SORA di OpenAI che è stato già utilizzato a livello commerciale per la realizzazione di un video musicale e di uno spot pubblicitario.
Nello stesso modo altre aziende stanno investendo sul text-to-video e sull’image-to-video. Come per esempio Google con Vids, per la creazione di presentazioni, o Veo su YouTube per gli shorts.