Meta ha dato vita ad una collaborazione con i ricercatori del COS (Center for Open Science) finalizzata a studiare l’impatto del social network Instagram sulla salute mentale degli adolescenti e dei giovani adulti. L’iniziativa dovrebbe avere una durata massima di sei mesi e consisterà nel fornire i dati utili per il completamento della ricerca.
Nel corso di quest’ultima non verranno fornite informazioni utili all’identificazione di un utente, verranno invece analizzati i comportamenti e le abitudini degli appartenenti alle fasce d’eta oggetto di studio. Ciò sarà possibile tramite l’osservazione dei contenuti postati, dei messaggi privati scambiati e dei commenti ai post degli altri utilizzatori.
Facebook and Instagram parent company Meta revealed it will give data to researchers for a study in partnership with the Center for Open Science.https://t.co/2bKQkbJi6X
— PetaPixel (@petapixel) January 29, 2024
Per quanto riguarda la privacy, gli utenti che metteranno a disposizione i propri dati lo faranno volontariamente e con il consenso dei genitori. In questo modo si spera di avere a disposizione un campione sufficientemente ampio da essere rappresentativo della maggior parte dei giovani e giovanissimi che frequentano abitualmente la piattaforma.
Nel corso degli ultimi mesi Instagram ha introdotto diverse funzionalità per garantire una maggiore tutela agli adolescenti. Tra questo ultime abbiamo per esempio i "Limits" che permettono, ad esempio, di visualizzare soltanto i contenuti degli "Amici stretti". In questo modo vengono bloccate le interazioni da parte di estranei limitando bullismo e molestie.
Lo scorso aprile il social network ha integrato anche nuove feature sperimentali contro il fenomeno della sextortion, per questo motivo è stata impedita la possibilità di inviare immagini di nudo tramite i messaggi privati. I contenuti di questo tipo verranno oscurati automaticamente, e i distinatari potranno bloccare immediatamente i mittenti.