Prima della fine del 2014 si era già diffusa la voce che la Casa di Redmond avesse intenzione di lanciare un nuovo browser, sviluppato nel contesto del progetto "Spartan", con il quale sostituire Internet Explorer; ma secondo alcune anticipazioni la strategia scelta da Satya Nadella e soci potrebbe essere meno "traumatica" del previsto.
Sostanzialmente l’idea dell’azienda californiana sarebbe quella di rilasciare il futuro sistema operativo Windows 10 sia con Internet Explorer 11 che con il programma per la navigazione Internet implementato in seno a Spartan; in questo modo dovrebbe essere garantito sia il supporto ai Web standard più recenti che la retrocompatibilità.
A livello pratico il browser basato su Spartan dovrebbe essere impostato come predefinito per la piattaforma, nel caso in cui l’utilizzatore dovesse navigare su pagine che necessitano di tecnologie più datate (come per esempio gli ActiveX e gli Helper Objects), allora sarà possibile fare ricorso a quella che dovrebbe essere l’ultima versione di IE.
Spartan si basa su un nuovo motore per il rendering grafico, quast’ultimo sarebbe nato come fork dell’engine Trident di IE e avrebbe come caratteristica peculiare quella di funzionare nello stesso modo indipendentemente dal dispositivo di riferimento (Pc, tablet..) o dal tipo di interazione scelta (tastiera, mouse, touchscreen..).
Il borwser del progetto Spartan sarebbe anche destinato a ricevere aggiornamenti frequenti (come già accade per alcuni prodotti della concorrenza quali per esempio Mozilla Firefox e Google Chorme), superando in questo modo quello che probabilmente è stato negli anni il maggior limite di Internet Explorer.