A partire dal 15 ottobre 2021 tutti i lavoratori italiani, indipendentemente dal fatto che si tratti di pubblici o privati, dovranno disporre del cosiddetto Green Pass. L’obbligatorietà riguarderà quindi ben 23 milioni di soggetti, il Certificato Vaccinale sarà valido sia in formato digitale che cartaceo mentre il controllo di validità verrà effettuato tramite l’App Verifica 19C.
Lo scopo di tale iniziativa è naturalmente quello di convincere quante più persone possibili a sottoporsi al vaccino contro il COVID-19 in vista dell’autunno, stagione durante la quale il Coronavirus potrebbe dare origine a nuove varianti con il favore dei climi più freddi rendendo vani gli sforzi fatti fino ad ora per il raggiungimento dell’immunità.
E’ bene precisare che l’obbligo riguarda anche tutti coloro che effettuano servizi a domicilio, quindi ad esempio anche chiunque effettui assistenza PC presso uffici e abitazioni altrui, stesso discorso per quanto riguarda le partite IVA. Le verifiche dovranno essere effettuate dai datori di lavoro o da persone che sono state incaricate al controllo.
Multe fino a 1.500 Euro per i lavoratori senza Green Pass
Le sanzioni pecuniarie previste per i trasgressori sprovvisti di Green Pass o in difetto sui controlli sono particolarmente severe e vanno dai 600 ai 1.500 euro, per quanto riguarda i lavoratori pubblici è prevista anche la sospensione dopo 5 giorni di assenza a causa della mancanza di certificato ma quest’ultima non può essere causa di licenziamento.
Un discorso particolare deve essere fatto per le piccole aziende con meno di 15 dipendenti che rappresentano gran parte del tessuto produttivo italiano, in questo caso infatti il datore di lavoro avrà la facoltà di sostituire temporaneamente i lavoratori che non dispongono del Green Pass. Tale certificato può essere ottenuto anche in seguito a tampone della validità di 72 ore, gratuito per gli esentati dal vaccino e a prezzo calmierato per gli altri soggetti.