Mountain View ha confermato le voci secondo le quali in futuro il browser Web Google Chrome verrà dotato di un proprio Ad Blocker, questa funzionalità consentirà all’applicazione di bloccare il caricamento degli annunci pubblicitari più invasivi sulla base delle specifiche dettate dalla "Coalition for Betters Ads", organizzazione di cui fa parte la stessa Big G.
Stando alle anticipazioni attualmente disponibili tale feature dovrebbe essere attiva entro il prossimo anno e l’unico advertising autorizzato a comparire durante le sessioni di navigazione Internet sarà quello che rispetta i "Better Ads Standars". Parliamo nello specifico di policy valide sia per l’ecosistema Desktop che per quello mobile.
Ma quali saranno le campagne pubblicitarie maggiormente penalizzate dall’Ad Blocker di Chrome? Molto probabilmente quelle che disturbano maggiormente gli utenti dalla fruizione dei contenuti principali, come per esempio l’advertising che prevede il caricamento di finestre pop-up o il lancio in auto-play di video e audio.
E’ da sottolineare che l’azione di questa funzionalità potrebbe essere molto più stringente del previsto: ad un sito Web che non rispetta gli standard della "Coalition for Betters Ads" verrà impedito persino di rendere visibile la pubblicità che fa parte del circuito di Google; l’Ad Blocker di Chrome potrebbe quindi rappresentare un vero e proprio ostacolo per la monetizzazione.
L’intenzione degli sviluppatori dovrebbe essere quella di abilitare questa opzione in modalità predefinita a partire dal 2018; attualmente Chorme è il browser più utilizzato della Rete, con un market share che si assesta intorno ai 60 punti percentuali, l’attivazione dell’Ad Blocker potrebbe quindi avere un impatto particolarmente pesante sul giro d’affari del mercato pubblicitario di parecchi siti web.