Gli sviluppatori di Mountain View avrebbero completato la loro opera di messa in sicurezza delle comunicazioni effettuate attraverso la piattaforma per la gestione della posta elettronica GMail; un intervento resosi necessario con l’esplosione dello scandalo Datagate.
In pratica, d’ora in poi tutte le comunicazioni che transiteranno attraverso in servizio verranno cifrate grazie all’utilizzo del protocollo HTTPS (HyperText Transfer Protocol over Secure Socket Layer) che crea un canale di comunicazione criptato tra client e server.
In realtà, l’HTTPS era già disponibile per GMail dal momento del suo lancio, inoltre, i tecnici di Google avevano provveduto ad attivere tale protocollo come impostazione predefinita da ben 4 anni; ora però esso diverrà in via definitiva l’unico standard supportato.
Sostanzialmente, grazie ad un sistema basato sullo scambio di certificati, l’HTTPS dovrebbe garantire che unicamente il client e il server in comunicazione siano in grado di accedere ad un contenuto trasmesso attraverso Internet; ciò dovrebbe garantire la protezione dal monitoraggio esterno (attacco noto come "man in the middle") .