Recentemente alcuni acquirenti dell’iPhone 5 avrebbero lamentato l’eccessivo rischio di riportare graffi a carico della scocca dello smartphone; in seguito alle segnalazioni la Apple avrebbe invitato l’assemblatore Foxconn ad un livello di qualità più elevato dei componenti.
Tali richieste sarebbero alla base di uno sciopero che avrebbe coinvolto migliaia di impiegati dell’azienda asiatica, ma la Foxconn avrebbe preso (forse per la prima volta nella sua storia) le difese dei propri lavoratori asserendo che la delicatezza della scocca andrebbe addebitata a scelte errate di Cupertino.
Secondo il gruppo di Taiwan, i graffi segnalati sarebbero una conseguenza diretta del basso livello di resistenza dell’alluminio utilizzato per la produzione; Tim Cook e soci ne avrebbero scelto un tipo estremamente leggero (ma delicato) per rendere il dispositivo più maneggevole.
Quello della scocca rappresenterebbe l’ennesimo grattacapo per la Mela Morsicata dal lancio commerciale dell’iPhone 5; secondo gli analisti, il device venderebbe tanto ma forse meno di quanto previsto, per questo motivo Apple avrebbe perso circa 60 miliardi di dollari in capitalizzazione nel corso delle ultime settimane.