Aruba e IDC hanno realizzato uno studio coinvolgendo circa 300 piccole e medie imprese di vari settori (finanza, servizi, commercio, industria..) per capire quale sia il rapporto tra gli operatori economici della Penisola e il sistema di fatturazione elettronica. I risultati ottenuti sono particolarmente interessanti considerando quali siano i soggetti obbligati ad utilizzare tale modalità.
Ben il 46% delle aziende che attualmente non hanno l’obbligo della fatturazione elettronica avrebbero deciso di adottarla comunque per la propria contabilità, tra queste ultime vi sarebbero il 76% delle società che si occupano della fornitura di servizi professionali e il 58% di quelle che lavorano nel comparto dei servizi finanziari.
Considerando soltanto le realtà italiane che occupano fino a 5 dipendenti, circa il 75% sarebbe ormai convinto che la fatturazione elettronica rappresenti un’opportunità per la digitalizzazione dei propri processi di business, la percentuale salirebbe poi a ben 83 punti tenendo conto delle aziende che occupano tra i 6 e i 20 collaboratori.
Nel 71% dei casi le fatture elettroniche verrebbero emesse nei confronti di altre aziende, nel 17% in favore di privati cittadini e nel 12% della Pubblica Amministrazione. I settori dell’industria e del commercio sembrerebbero essere quelli in cui tale modalità è più frequente in ambito B2B con quasi il 90% delle fatture elettroniche emesse.
L’obbligo di fatturazione elettronica è entrato in vigore in Italia ad inizio 2019 e oggi si attende il nullaosta dell’Unione Europea per una proroga fino al 31 dicembre del 2024. Quest’ultima dovrebbe comunque arrivare senza particolari sorprese ed è ormai sempre più certa anche l’estensione dell’obbligo per le partite IVA a regime forfettario.