Negli Stati Uniti alcuni utenti avrebbero intentato una causa legale contro Meta per l’utilizzo di dati sanitari nella creazione di annunci pubblicitari personalizzati, la medesima iniziativa coinvolgerebbe anche un ospedale e un’organizzazione senza scopo di lucro anch’esse sospettate di aver raccolto informazioni mediche per finalità legate all’advertising.
Tale denuncia sarebbe stata presentata presso un tribunale del Northern District of California, in essa si farebbe riferimento ad una violazione della privacy condotta tramite attività di estrazione tramite scraping dei dati da alcuni siti Web. Nello specifico si parlerebbe di informazioni riguardanti prescrizioni mediche, patologie nonché nomi di medici impegnati nella cura dei pazienti.
A portare la vicenda davanti al giudice sarebbe stato il fatto che alcuni utenti avrebbero visualizzato su Facebook degli annunci specifici per le patologie di cui erano affetti, in determinati casi i pazienti avrebbero ricevuto anche dei messaggi di posta elettronica in cui venivano proposti loro dei trattamenti sanitari privi di valenza scientifica.
I dati sanitari degli utenti sarebbero stati memorizzati grazie ai Meta Pixel
Ma come sarebbe avvenuta la raccolta dei dati? Secondo quanto affermato dall’accusa tale violazione si sarebbe basata sull’uso dei Meta Pixel, in sostanza dei frammenti di codice scritti il linguaggio JavaScript che vengono messi a disposizione di chi desidera monitorare i comportamenti degli utenti sui siti Web per acquisire informazioni utili al Web marketing.
Tra le caratterisitiche dei Meta Pixel vi è anche il fatto che essi permettono di raccogliere informazioni anche sugli utenti che non sono iscritti a Facebook, questo allarga ulteriormente la platea di chi potrebbe essere oggetto di una campagna pubblicitaria ma sia le policy di Facebook che le normative sulla privacy vietano l’uso di dati sanitari per tali scopi.