I vertici di Menlo Park hanno stabilito di dismettere il servizio FriendFeed entro il prossimo 9 aprile; a confermare questa notizia sarebbe stato Benjamin Golub, cioè uno dei creatori di questa social platform che divenne proprietà di Facebook nel corso del 2009 in seguito ad un’acquisizione costata circa 50 milioni di dollari.
Quando FriendFeed passò nelle mani di Mark Zuckerberg e soci l’operazione attirò immediatamente l’attenzione di investitori ed analisti, questo perché allora le fusioni da "poche" decine di milioni di dollari in ambito dot.com non erano poi così all’ordine del giorno come oggi; se il servizio non fosse passato nelle mani del Sito in Blue quest’ultimo, forse, non sarebbe uguale a come lo conosciamo oggi.
Facebook infatti ha dato vita ad una vera e propria opera di "cannibalizzazione" a carico di FriendFeed, integrando nella propria architettura molte delle sue funzionalità; tra l’altro andrebbe ricordato che FriendFeed non è stata più implementata dopo il passaggio alla nuova proprietà, nonostante questo essa è riuscita a conservare un elevato numero di utenti.
Diffusa in particolare nel Vecchio Continente, la piattaforma ora in fase di pensionamento non permette già da quelche tempo di creare nuovi account; fino al giorno del suo oscuramento vi sarà però la possibilità di continuare a leggere i messaggi pubblicati e a visualizzare le foto che sono state condivise dagli utilizzatori.
Si pensi che quando FriendFeed divenne una controllata di Facebook quest’ultimo contava non più di 250 milioni di utenti (una cifra comunque più che ragguardevole per un social network); oggi il Web è profondamente cambiato e, mentre il servizio acquisito si spegne definitivamente, il Sito in Blue ha più che quintuplicato la sua utenza.