Da quando YouTube (che è una controllata del colosso di Mountan View) ha iniziato una collaborazione con le case discografiche per la trasmissione dei videoclip musicali in streaming sulla propria piattaforma, queste ultime avrebbero incassato ben 1 miliardo di dollari.
Nonostante la cifra sia rilevante, alcune majors starebbero esprimendo delle perplessità riguardanti la convenienza di continuare ad adottare un modello di business basato sulla fruizione gratuita; insomma, l’advertising non rappresenterebbe un canale sufficientemente remunerativo.
Da parte loro, le etichette discografiche avrebbero sostenuto le proprie ragioni sulla base di un dato economicamente molto rilevante, infatti ben il 38.4% delle visualizzazioni generate quotidianamente da YouTube sarebbe dovuta alla fruizione di videoclip musicali.
Google però non sembrerebbe intenzionata ad allargare ulteriormente i cordoni della borsa, questo per via del fatto che la controparte conosceva le implicazioni correlate all’accesso illimitato ai contenuti già al momento di firmare i contratti con YouTube.