Come largamente anticipato dagli analisti e ammesso dallo stesso colosso finlandese della telefonia mobile, la prima trimestrale di cassa del 2012 è stata per Nokia un vero e proprio disastro confermato da una perdita d’esercizio pari a ben 1,2 miliardi di euro.
A pesare sulle sorti del gruppo sarebbero in particolare i dati relativi alle vendite dei dispositivi mobili, il vero core business di Stephen Elop e soci, un comparto che avrebbe registrato un calo pari ad un sonoro -40% rispetto allo stesso quarto dell’anno passato.
Nel complesso Nokia avrebbe venduto circa 80 milioni di telefoni cellulari e 12 milioni di smartphone, la commercializzazione della gamma Lumia starebbe poi ottenendo dei risultati soddisfacenti contribuendo ad un giro d’affari pari a oltre 7 miliardi di Euro; una montagna di soldi che non basterebbero però per risollevarsi dalla crisi.
Commentando i dati dell’ultimo trimestre, il CEO del gigante scandinavo avrebbe sottolineato il fatto che la Nokia sarebbe attualmente in piena fase di transizione (da Symbian e Windows Phone), i risultati di questi cambiamenti potranno quindi essere valutati soltanto nel prossimo futuro.