Dopo le iniziative da parte di altre società impegnate ad investire nella "nuvola", come per esempio Mountain View, anche la Casa di Redmond ha deciso di tagliare i costri del cloud e in generale di tutta la sua infrastruttura aziendale di tipo IAAS (infrastructure-as-a-service).
Gli "sconti" previsti riguarderanno sia la potenza di calcolo accessibile tramite le offerte commerciali della Microsoft che lo storage, essi permetteranno a Satya Nadella e soci di esere maggiormente concorrenziali rispetto a realtà come Amazon, quelle di Big G rimarrebbero però le offerte più economiche.
Nello specifico, i prezzi relativi al computing dovrebbero scendere fino al 35%, mentre per quanto riguarda lo spazio di archiviazione disponibile sarebbero previste "sforbiciate" fino al 65% sulle tariffe precedentemente praticate dalla stessa azienda statunitense.
Buone notizie anche per gli utilizzatori della piattaforma per lo sviluppo su cloud Azure, in questo caso la decurtazione del prezzo dovrebbe arrivare a 27 punti percentuali per quanto riguarda le istanze, al 65% per la ridondanza locale e al 44% per la georidondanza.