Uno studio effettuato dai ricercatori del Synergy Research Group evidenzierebbe come nel corso dell’ultimo trimestre del 2019 il fatturato derivante da servizi in Cloud tramite SaaS (Software-as-a-Service) e IaaS (Infrastructure-as-a-Service) abbia registrato un incremento pari a 2.8 miliardi di dollari. Parliamo quindi di un +37% su base annuale.
Nel periodo considerato i ricavi complessivi del comparto Cloud si sarebbero assestati sui 27 miliardi di dollari, per entrate compessive pari a 96 miliardi nell’arco di 12 mesi. Se l’attuale tendenza alla crescita dovesse mantenersi costante il giro d’affari prodotto nel corso del 2020 potrebbe superare agilmente i 100 miliardi di dollari.
Attualmente il principale provider mondiale di servizi Cloud è Amazon grazie alla sua infrastruttura AWS (Amazon Web Services), il gruppo capitanato da Jeff Bezos vanterebbe infatti una quota di mercato del 33% relegando al secondo posto la Casa di Redmond e il progetto Microsoft Azure con un comunque lusinghiero market share del 18%.
Terzo posto, ma a grande distanza, per la Google Cloud Platform (8%), mentre fuori dal podio si piazzerebbero IBM, Alibaba, Salesforce, Oracle e Tencent, rispettivamente al quarto, quinto, sesto, settimo e ottavo posto con percentuali pari a 8, 6, 5, 3 e 2 punti a pari merito. Mountain View, Alibaba e Tencent vanterebbero però incrementi superiori al 50% su base annuale.
Seattle, Microsoft, Big G, Alibaba, Tencent si sarebbero assicurate una posizione di leadership nel settore del Public Cloud, del quale occupano un market share intorno al 75%, mentre IBM, Salesforce, Oracle e Rackspace si sarebbero affermate fino ad ora in segmenti estremamente specializzati rendendosi protagoniste di mercati di nicchia.