Attualmente il browser Web Chrome di Mountain View vanterebbe prestazioni superiori a quelle di Safari su macOS, una brutta notizia per la Casa di Cupertino considerando che sia il primo che il secondo sono dei prodotti targati Apple. I test per giungere a tale conclusione sarebbero stati svolti dai tecnici di Google tramite Speedometer.
Quest’ultimo è uno strumento per i benchmark che è stato realizzato dagli sviluppatori di WebKit che a sua volta è il browser engine (o motore di rendering) di Safari. Dalla codebase di WebKit è nato poi Blink, un fork che lo ha sostituito in Chrome nelle versioni successive alla 27 rendendo del tutto indipendenti i progetti dei due browser.
Nello specifico i test sarebbero stati eseguiti sulla versione 99 di Chrome, la stessa che si è fatta notare per un aggiornamento che rimuove l’impostazione relativa ai motori di ricerca di default. Stando a quanto contenuto nel report condiviso, oggi l’applicazione di Big G sarebbe più veloce del 7% rispetto all’alternativa della Mela Morsicata.
La migliore prestazione di Chrome è legata all’uso della ThinLTO
Un traguardo di questo genere sarebbe stato possibile grazie all’implementazione di una soluzione chiamata ThinLTO (Link Time Optimization), grazie ad essa il browser è in grado di ottimizzare in modalità cross-module tutti quegli elementi a livello di core che potrebbero influire negativamente sulle performance e rallentare la navigazione.
I 7 punti percentuali precedentemente citati sarebbero però un valore medio, perché considerando i soli aspetti riguardanti il rendering grafico Chrome avrebbe registrato prestazioni più elevate del 15% rispetto a Safari. Analizzando i valori espressi dal punto di vista "storico", oggi Chrome sarebbe più veloce del 43% rispetto alla prima release del 2020 ottimizzata per terminali Mac con chipset M1.