Brave, azienda che sviluppa l’omonimo browser per la navigazione Web, ha lanciato il suo motore di ricerca. L’applicazione è utilizzabile cliccando su questo link e per il momento si trova ancora in fase di betatest. Prima del rilascio della versione definitiva gli utenti potranno inviare i propri feedback permettendo alla casa madre di intervenire su eventuali bug.
Qual è lo scopo di lanciare una piattaforma di questo genere in un momento in cui Google detiene ancora un sostanziale monopolio di fatto nel mercato delle ricerche online? Secondo i promotori del progetto le caratteristiche di Brave Search potrebbero convincere un gran numero di utenti a cambiare le proprie abitudini. Ad oggi gli utilizzatori del browser Brave sarebbero circa 32 milioni in tutto il Mondo.
Come specificato al momento dell’annuncio ufficiale, Brave Search non effettua alcuna attività di tracciamento né profila i suoi utenti, l’engine di indicizzazione viene inoltre sviluppato internamente al gruppo e questo dovrebbe rendere il motore di ricerca completamente indipendente e libero da condizionamenti di fornitori di terze parti.
La privacy degli utenti viene messa al primo posto
Nelle intenzioni dei suoi sviluppatori Brave Search dovrebbe essere una piattaforma grazie alla quale gli utilizzatori non saranno mai al secondo posto rispetto all’advertising o alla necessità di raccogliere dati utili per le campagne di marketing. Si tratterà infine di un progetto guidato dalla sua community e sarà quest’ultima a stabilire i criteri di ranking per i contenuti.
Per quanto riguarda invece la monetizzazione, la release Beta è completamente gratuita ma nel prossimo futuro dovrebbero essere disponibili due formule differenti, una che continuerà ad essere disponibile gratuitamente, ma con visualizzazione dell’advertising, e una seconda a pagamento (tramite una sottoscrizione) ma priva di pubblicità.