Bill Gates, fondatore di Microsoft ha deciso di abbandonare la sua creatura e non farà più parte del consiglio di amministrazione del gruppo. L’imprenditore ha rinunciato da tempo alla guida della Casa di Redmond, ora saldamente nelle mani del Satya Nadella, ma da questo momento non contribuirà più ad alcuna decisione riguardante l’azienda.
Come specificato dallo stesso Gates in una nota ufficiale, la sua rinuncia riguarda anche la carica detenuta fino ad ora nel board di Berkshire Hathaway, una gigantesca holding operante nei settori della finanza e delle assicurazioni che vanta un fatturato di circa 150 miliardi di dollari all’anno e ha come presidente il multimiliardario Warren Buffett.
L’intenzione di Gates è quella di dedicare il proprio tempo a progetti filantropici dedicati alla cura della salute, alla lotta al climate change, al sostegno allo sviluppo delle economie emergenti e all’educazione. A suo parere tutto ciò sarà possibile grazie al fatto che mai come oggi Microsoft ha avuto una guida così forte come quella di Nadella.
Quest’ultimo, a sua volta, ha voluto rigraziare Gates per tutto il lavoro svolto non soltanto con lo scopo di ampliare il business di Microsoft, ma anche con l’obbiettivo di rendere il Mondo un posto migliore. Poche persone come lui sarebbero state in grado di cambiare il nostro modo di vivere rendendolo nel contempo più semplice e più produttivo.
La storia di Bill Gates in Microsoft è durata per ben 45 anni. L’azienda, inizialmente battezzata con il nome di "Micro-Soft", venne fondata il 4 aprile 1975 e rimase sotto la guida del suo creatore fino al giugno del 2008, quando quest’ultimo decise di lasciare la poltrona di CEO per dar vita con sua moglie alla Bill & Melinda Gates Foundation. Nel 2014 rinunciò anche all’incarico di presidente del gruppo.