L’azienda italiana Bending Spoons ha confermato ufficialmente l’acquisizione del servizio WeTransfer. La prima è una compagnia con sede a Milano conosciuta anche per aver sviluppato l’applicazione Immuni, il secondo è noto per la sua piattaforma che consente di trasferire file anche di grandi dimensioni condividendoli con un link.
Ad oggi non sarebbe nota l’entità dell’offerta economica formulata per completare l’operazione. Sappiamo però che nel 2022, quando l’azienda dichiarò di volersi quotare in borsa per poi rinunciare a causa di un mercato ritenuto troppo volatile, il valore di WeTransfer venne stimato sui 716 milioni di dollari. Non proprio una "unicorn" ma ci siamo vicini.
Italy's Bending Spoons buys file sharing service WeTransfer https://t.co/xGbeteRXed pic.twitter.com/lvU7njShCr
— Reuters (@Reuters) July 31, 2024
Bending Spoons, nota anche per aver acquisito la proprietà di Evernote, può contare invece su una valutazione pari a ben 2.6 miliardi di dollari. Nata nel 2013, essa controlla alcune piattaforme molto popolari come per esempio Splice, Remini e Meetup e spesso opera acquisendo servizi di terze parti per poi valorizzarne i punti di forza.
Ad oggi WeTransfer permetterebbe di trasferire più di 2 miliardi di file al mese, conterebbe almeno 80 milioni di utenti attivi e circa 600 mila abbonati ai suoi servizi "Pro" e "Premium". Proprio quest’anno l’applicazione ha esteso il suo modello di business aprendo un marketplace che permette agli utilizzatori di vendere i file condivisi come per esempio foto, video e musica.
Come confermato da Alexandar Vassilev, CEO di WeTransfer, l’ingresso nella compagnia capitanata da Luca Ferrari permetterà di completare entrambi i progetti. Questo perché Bending Spoons deve gran parte del suo successo a strumenti dedicati alla creatività e alle community creative che sono il pubblico di riferimento per WeTransfer.