Tra un successo commerciale e un’altro, la Casa di Cupertino avrebbe accumulato liquidità per 51 miliardi di dollari; a questo punto la domanda che si fanno tutti gli analisti del settore higt tech è la seguente: la Apple come spenderà tutti questi soldi?
Tenerli in banca è peggio che nsconderli nel materasso, a risparmiarli si pagano una marea di tasse, quindi? Per Steve Jobs e soci sembra quindi arrivata l’ora di "andare a fare la spesa" e, per la gioia degli investitori, gli azzardi su possibili fusioni si sprecano.
Alcuni sostengono che Apple sia pronta a scalare la Sony, ma c’è anche chi ipotizza che Cupertino sia pronta a mettere sul piatto un’offerta per l’acquisto di Facebook, i più coraggiosi scommettono invece sull’acquisizione della Adobe, azienda con cui Cupertino ha avuto più di una diatriba.
Ma gli analisti hanno proposto anche altri importanti nomi tra cui per esempio quello della Disney o quello della game house Electronic Arts, infine, c’è chi parla anche di Netflix il cui acquisto estenderebbe gli interessi della Apple al mercato del noleggio film.