Nelle scorse ore i vertici della Casa di Cupertino avrebbero deciso di piazzare, e quindi in pratica di vendere, bond per circa 6.5 miliardi di dollari; si tratta di obbligazioni (o titoli di debito) con scadenza variabile tra i 5 e i 30 anni che potranno essere acquistati in vista di rendimenti compresi in un range tra l’1.75 e il 3.5%.
Secondo quanto affermato dagli analisti finanziari, quello operato dal gruppo capitanato da Tim Cook dovrebbe rivelarsi come il più grande collocamento di titoli da parte di una corporation nel mercato degli Stati Uniti dall’inizio dell’anno corrente; la stessa Apple si sarebbe resa protagonista di un’iniziativa simile, ma da 2.8 miliardi di dollari, nelle scorse settimane.
Tanto per avere un’idea delle potenzialità economiche della Mela Morsicata e della sua capacità di attrarre investitori, basti pensare che a partire dall’aprile del 2013 la multinazionale avrebbe già messo a disposizione obbligazioni per ben 32 miliardi di dollari. Procedure per la richiesta del credito funzionali all’esecuzione di ulteriori investimenti.
Nello specifico Apple avrebbe in progetto di realizzare nuovi data center nello stato dell’Arizona, in progetto vi sarebbe uno stabilimento il cui costo dovrebbe aggirarsi intorno ai 2 miliardi di dollari; la sua edificazione dovrebbe avvenire tramite la riqualificazione di un’arera prima sfruttata in modo fallimentare per la produzione di display in zaffiro.
Attualmente il gruppo fondato da Steve Jobs dovrebbe vantare una disponibilità di cassa superiore a quella di qualsiasi altra azienda, parliamo di quasi 180 miliardi di dollari che dovrebbero permettere alla compagnia di sostenere investimenti ben più costosi di quelli attualmente previsti per incrementare la propria infrastruttura telematica.