I responsabili della divisione italiana di Amazon hanno fornito un resoconto degli investimenti effettuati fino ad ora nel nostro Paese, dei risultati ottenuti in termini di nuova occupazione e delle tasse pagate all’erario. L’azienda fondata da Jeff Bezos opera direttamente nella Penisola dal 2010 e conta migliaia di commercianti partner.
Nel corso degli ultimi 11 anni la spesa, concentrata in particolare nella costruzione di infrastrutture (soprattutto centri di distribuzione) e nella retribuzione della forza lavoro, sarebbe stata pari a 8.7 miliardi di euro. Di questi ben 2.9 miliardi sarebbero stati investiti soltanto durante lo scorso anno con un impegno superiore a circa 1 miliardo rispetto a quello precedente.
La compagnia avrebbe già previsto di edificare un nuovo centro di distribuzione in Abruzzo, da costruire a San Salvo in provincia di Chieti, arrivando ad occupare altre mille persone dopo l’attivazione prevista per il 2022. Quest’anno invece sono stati aperti quelli di Spilimbergo, provincia di Modena, e Cividate al Piano, nel bergamasco.
Amazon non attenderà comunque il prossimo anno per le nuove assunzioni e già nel corso delle ultime settimane del 2021 dovrebbero essere integrati altri 500 lavoratori. Ad oggi l’organigramma dell’azienda conterebbe circa 12.500 unità per le quali spenderebbe 24.5 milioni di euro al mese in retribuzioni (dato aggiornato allo scorso anno).
Per quanto riguarda la contribuzione fiscale, nel 2020 il gruppo avrebbe pagato 345 milioni di euro in tasse a fronte di ricavi pari a 7.25 miliardi. Andrebbero poi considerati gli effetti indiretti dell’attività di Amazon che collaborando con gli imprenditori locali avrebbe permesso di generare un indotto in grado di generare non meno di 85 mila nuovi posti di lavoro.