Nel corso degli ultimi mesi il Governo di Pechino ha deciso di inasprire la sua battaglia contro le grandi concentrazioni finanziarie e tra le società maggiormente colpite vi è stata sicuramente Alibaba, colosso creato da Jack Ma, che per venire incontro alle richieste dell’autorità ha dovuto intraprendere alcune iniziative volte a favorire la libera concorrenza.
Tra queste ultime vi è per esempio l’introduzione del supporto per i pagamenti tramite il sistema di WeChat Pay, piattaforma di proprietà della connazionale Tencent, che potrà essere utilizzato come alternativa ad Alipay. Almeno inizialmente tale novità non riguarderà però tutti i prodotti in catalogo e ci vorrà tempo prima di un’apertura completa verso l’esterno.
Il governo di Pechino vuole evitare abusi di posizione dominante da parte dei grandi colossi
A preoccupare le istituzioni del Paese asiatico è in particolare il fatto che società troppo strutturate possano impedire a giovani aziende innovative di farsi spazio nel proprio mercato di riferimento, per questo motivo Alibaba è stata costretta anche a scorporare il business di Alipay da quello di Ant Group che gestisce le attività finanziarie del gruppo.
E’ probabile che nel prossimo futuro i tentativi di costringere gli utenti all’utilizzo di piattaforme proprietarie escludendo i competitor vengano sempre più disincentivati in Cina, Alibaba controlla tra l’altro diversi servizi di e-commerce come Idle Fish, per la vendita dell’usato, Hema, commercio di alimentari e la bargain platform Taobao Deals.
WeChat è l’alternativa cinese a WhatsApp per la messaggistica istantanea e conta oggi circa 1 miliardo di utenti, il suo network comprende una serie di servizi utilizzati quotidianamente in tutto il Paese e tra di essi vi è un sistema di pagamenti elettronici con commissioni estremamente contenute utilizzabile sia online che nei negozi fisici.