Le autorità iraniane avrebbero bloccato l’accesso al motore di ricerca Google e al servizio per la gestione della posta elettronica Gmail per tutto il territorio nazionale; l’inziativa rientrerebbe nel quadro di un progetto per la realizzazione di un Web completamente controllato da Teheran.
Questa vera e propria manovra censoria non colpirebbe soltanto la libertà di navigazione e di comunicazione dei residenti nel paese mediorientale, ma anche l’economia dell’Iran, Gmail sarebbe infatti una soluzione largamente utilizzata dai businessmen della nazione per il proprio lavoro.
La decisione di tagliare fuori dalla Rete iraniana il network di Mountain View sarebbe stata motivata sia per ragioni legate alla sicurezza, limitare quanto più possibile gli attacchi correlati alla Cyber War, sia per ragioni correlate alla necessità di proteggersi dalla "corruzione" dei costumi di derivazione occidentale.
Secondo quanto dichiarato dai portavoce del ministero per le comunicazioni di Teheran, l’Internet nazionale non dovrebbe impedire l’accesso alla Rete globale, non sarebbe stato però escluso l’utilizzo di filtri per l’eventuale blocco dei contenuti.