C’è stato un tempo in cui il colosso finlandese Nokia era un’azienda leader nel settore della produzione dei dispositivi mobili, allora lavorare per il gruppo finlandese era una garanzia di sicurezza, peccato che oggi la situazione del gruppo non sia più florida come in passato.
Nokia Siemens Networks, grande realtà delle telecomunicazioni di proprietà della Nokia e della Siemens, ha recentemente reso noto un pesante piano di ristrutturazione che prevede di ridurre la sua forza lavoro del 23% in tutto il mondo, entro la fine del 2013.
Si avranno quindi 17 mila licenziamenti per un risparmio annuale di 1 miliardo di euro rispetto all’anno corrente, l’azienda conterebbe ad oggi circa 74 mila dipendenti; oltre ai tagli a carico del personale, NSN avrebbe in progetto di disimpegnarsi da attività considerate non strategiche per il futuro del gruppo.
Gli stessi portavoce di NSN avrebbero definito questa misura deplorevole ma necessaria, inultile dire che l’ennesima notizia di un licenziamento di massa è stata accolta in modo estremamente favorevole dalle borse che da sempre apprezzano i "piani di ridimensionamento".